Confartigianato Imprese Piemonte, tutela in ogni campo gli interessi delle imprese e la loro rappresentanza nei confronti di qualsiasi Amministrazione ed Autorità regionale

Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi?

Convegno regionale Anap

Da sx: Menicacci, Piccitto, Vitale e Felici

Nella relazione di apertura del Presidente Anap Piemonte, Luigi Saroglia e del Presidente di Confartigianato Piemonte, Giorgio Felici, sono state poste domande stringenti ai Decisori regionali, considerata la situazione ormai al limite per molti anziani e loro famiglie riguardo all’ottenimento di servizi pubblici socio-assistenziali e sanitari.

Raffaella Vitale, Direttrice della Direzione Piemontese Politiche Sociali e per la Famiglia, non nascondendo le difficoltà attuali, ha illustrato quanto la Regione ha già attuato e le azioni che sta programmando circa la riorganizzazione delle risorse, la riqualificazione della spesa e la messa in sicurezza dei conti. Tra le materie che necessitano di decisioni univoche nel 2013, si è citato il riordino del sistema delle cure domiciliari, l’obiettivo di circa 1.700 letti in più nelle “RSA” e la riforma dell’Ise(e). Essendo “la coperta finanziaria troppo corta”, l’incremento delle risorse per le domiciliari non si concilia con il concorrente rafforzamento del Fondo per la non-autosufficienza (occorre dunque una scelta politica dirimente: spendere meno su entrambe le linee, oppure favorire i più realmente bisognosi di assistenza e di cure).

Fabio Menicacci, Segretario nazionale Anap, ha evidenziato la necessità di rafforzare la vigilanza e la proposta, rilevando l’importanza di attuare, da parte nostra, una contrattazione decentrata a livello regionale e degli Enti locali. Per Menicacci, in una situazione così periclitante, s’impone lo stop di denaro a sovrastrutture inutili; il controllo ferreo delle risorse, degli appalti, delle prestazioni fornite dagli Enti locali (riferendosi, per esempio alle domiciliari, Menicacci vedrebbe con maggior favore l’erogazione diretta di risorse alle famiglie, che potrebbero così scegliere dove “comperare” i servizi che occorrono).

Menicacci  ha asserito la necessità di andare oltre l’ADI, creando reti protettive di territorio, consulte anziani nei Comuni, contrattazione delle tariffe, fondi personali di accumulo per l’eventualità di non-autosufficienza, controllo da parte dei cittadini sull’applicazione delle leggi (“Non si vede dove finiscano i risparmi”). Le tecniche –base per l’azione diffusa dell’Anap a tutti i livelli territoriali saranno oggetto della prossima Assemblea generale della nostra Associazione che si terrà dal 17 Giugno prossimo

 

Filed in: Tutte le Notizie Tags: 

Share This Post

Related Posts

© 2024 Confartigianato Imprese Piemonte - Via Andrea Doria 15 – 10123 Torino - Tel. 011 8127500/8127416, Fax 011 8125775 - P.IVA 07670360010.
Credits: Agenzia EGO