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Eletti i neo Presidenti di Confartigianato Imprese Piemonte Costruzioni ed Edilizia

Rinnovate le cariche regionali dopo le dimissioni del Presidente Luciano Gandolfo per cessata attività.

Il neo Presidente Confartigianato Piemonte Costruzioni, Antonio Elia, ha subito esordito: “Così il super bonus 110% non va. Occorre approvare la norma in modo definitivo e fare in fretta.  I committenti attendono chiarimenti mentre le imprese sono ferme”.

Enzo Tanino, neo eletto Presidente Regionale del Gruppo Edili, ha dichiarato:“Un vero e proprio boomerang, altro che rilancio!La possibilità di avvalersi della cessione del credito all’esecutore delle opere e/o dello sconto in fattura data ai committenti di lavori già cantierati sta generando alle piccole imprese gravi problemi di liquidità, già erosa da split payment e ritenuta d’acconto sui bonifici; le aziende saranno costrette a dire di no a molti lavori”.

Si è svolta lo scorso 7 luglio l’assemblea regionale del Gruppo Edili di Confartigianato Imprese Piemonte per eleggere il nuovo Presidente dopo le dimissioni per cessazione dell’attività del Presidente uscente, Luciano Gandolfo.

Alla presenza dei Presidenti provinciali Edili delle Associazioni territoriali di Confartigianato Piemonte, è risultato eletto all’unanimità l’Ing. Enzo Tanino, Presidente del Gruppo Edili di Confartigianato Asti.

 “Ringrazio il Presidente uscente Luciano Gandolfo – ha esordito il neo Presidente eletto – per la sua lunga e prolifica attività in rappresentanza delle imprese edili piemontesi. Sono stati anni difficili nei quali abbiamo apprezzato tutto il suo impegno, profuso in questi anni per risolvere sia a livello regionale che nazionale i numerosi problemi che hanno assillato la categoria degli edili. Auspico di riuscire a raggiungere altrettanti risultati garantendo sin d’ora lo stesso impegno e la stessa attenzione per il comparto edile artigiano.”

Da subito il neo Presidente eletto ha affrontato i temi cogenti che interessano il comparto edile.

“Il super bonus 110% rischia di diventare un boomerang per le piccole e medie imprese artigiane edili. Se non ci saranno regole chiare per la gestione della cessione del credito, che certamente le imprese non potranno accollarsi, il super bonus non produrrà alcun beneficio per il rilancio del comparto edile, ormai esasperato da oltre un decennio di crisi. Siamo in attesa della conversione in legge del decreto rilancio che auspichiamo recepisca i nostri emendamenti per rendere realmente utilizzabile lo sconto in fattura da parte del cittadino committente. Altrimenti sarà l’ennesimo annuncio senza seguito e le nostre imprese in sofferenza dicono basta ai proclami invocando concretezza delle misure e interventi di sostegno reali ed efficaci.”

Sempre nella giornata del 7 luglio si è tenuto in Confartigianato Imprese Piemonte il Consiglio Direttivo della Federazione Costruzioni per eleggere il nuovo Presidente dopo le dimissioni dalla stessa carica di Gandolfo.

E’ risultato eletto il sig. Antonio Elia, già Presidente regionale del Gruppo Decoratori, l’altra componente della Federazione oltre quella degli Edili.

“E’ un onore per me – ha dichiarato Elia – presiedere questa carica, nella consapevolezza che le sfide che ci attendono sono numerose e richiedono il massimo sforzo per vincerle nell’interesse di tutte le imprese del comparto Costruzioni. Sono sicuro che il lavoro che faremo in sinergia con il Presidente Tanino darà ottimi risultati.”

Anche Elia, nella sua relazione di insediamento, non ha trascurato il tema del super bonus.

“In questo momento di approvato c’è solo il decreto legge, i cui emendamenti, che potrebbero modificarne la struttura in modo importante, come per l’estensione fino al 2022, sono ancora in discussione in Parlamento – ha commentato Elia.Ma attenzione: questa norma, che avrebbe avuto lo scopo di rilanciare le attività del settore casa, quindi edilizia, impianti, serramenti, rischia di ottenere l’effetto opposto a quello voluto, creando una situazione paradossale nella quale anche i lavori già decisi prima del lockdown vengono sospesi dai committenti in attesa che il super bonus 110% diventi fruibile.Il che vuol dire attendere la conversione in legge del decreto e le successive norme attuative. Passeranno mesi, in cui l’attuale situazione di stallo si aggraverà ulteriormente con effetti paradossalmente peggiori. Per questo chiediamo interventi normativi attuativi immediati dopo la conversione in legge”.

Scarica il COMUNICATO STAMPA

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